Gioielli
Quando frequentavo il corso di scultura nell'Istituto d'Arte "Pietro Selvatico" di Padova, mi capitava spesso di seguire i miei compagni nel laboratorio di oreficeria il cui titolare era il maestro Francesco Pavan. Nell'osservare il loro lavoro mi venne l'idea di imparare i rudimenti di quest'arte, pertanto nelle ore libere e con l'accondiscendenza del maestro Pavan (che ricordo con grande stima e affetto) facevo i miei primi lavoretti. Il materiale prezioso usato era l'argento con il quale costruivo piccoli anelli che regalavo alle mie compagne di scuola che in quel momento corteggiavo. L'argento lo recuperavo trafugando dal servizio d'argento di mia madre qualche cucchiaino. Non credo che mia madre si fosse mai accorta dell'ammanco, penso proprio che la cosa le sarebbe dispiaciuta visto che le posate erano di un servizio da tavola molto vecchio, appartenuto alla sua famiglia di nascita. Il visitatore colto e scaltrito vedrà che non sono elaborazioni preziose, ma lo diventano per lo studio che li precedeva, per il metallo, per la loro forma e struttura che ricordano l'arte bizantina; sono tutte piccole sculture. L'aver lavorato l'argento ed essendomi dilettato in tenera età nell'arte orafa, mi carica di nostalgia e romanticismo. |
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Anelli con malachite e pietre semipreziose
Parure e anello con pietra cilindrica e pendaglioni
Le immagini di tutti i lavori d'arte e in particole i gioielli quì rappresentati sono di proprietà Severino Tognoni pertanto tutti i diritti di riproduzione e utilizzazione sono riservati.