Citta di Manfredonia "MOSTRA DEI PRODOTTI TIPICI COMUNALI" ANCI EXPO XVII ASSEMBLEA GENERALE ANCI FIERA DI VERONA 4-7 OTTOBRE 2000 |
FEDERIGO BOENZI, MASSIMO CALDARA - IL Gargano: l'uomo e l'ambiente geologico - estratto dalla rivista
«L'Universo. Geografia, cartografia, studi urbani, territoriali e ambientali» anno LXXIX (1999) n. 6, pp. 736 - 754 Direttore responsabile Ten. Gen. Michele Corrado Stampa litografica a cura del Servizio Riproduzione e Stampa dell'IGM, Firenze, 2003 |
Comunità Montana del Gargano - Claudio Grenzi Editore - Carta turistica dei beni archeologici e monumentali del Gargano - 2004 |
Pianta Turistica "Provincia di Foggia" - Tourist Map "province of Foggia" - Touristik fuhrer "provinz Foggia " Cartina con simbologia - Land map with Symbology - Landkarte mit Symbolik- Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Foggia - 2003 |
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA POPOLAZIONI E ABITAZIONI FASCICOLO PROVINCIALE FOGGIA 13° CENSIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE E ABITAZIONI - 20 ottobre 1991 ISTAT |
SISTEMA STATISTICO NAZIONALE ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA IMPRESE ISTITUZIONI E UNITÀ LOCALI FASCICOLO PROVINCIALE FOGGIA 7° CENSIMENTO GENERALE DELL'INDUSTRIA E DEI SERVIZI 21 ottobre 1991 ISTAT |
L. TODESCO L'ULTIMO VENTENNIO (1910-1930) Notizie in continuazione della "Storia dei tempi moderni" PADOVA LIBRERIA EDITRICE GREGORIANA 1932 ALLA MEMORIA DI MAGGIORINO TODESCO STUDENTE INGEGNERE NELL'UNIVERSITÀ DI PADOVA UFFICIALE LANCIA-FIAMME DECORATO DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO CADUTO SUL MRZLI IL 24 OTTOBRE 1917 |
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Gargano. Spirito Mediterraneo
cultura e natura dei tredici paesi della Comunità Montana del Gargano
Ed. Comunità Montana del Gargano - 2003
La Comunità montana del Gargano, attrauerso questa ìntziatiua, si pone i'obiettivo di imprimere una forte spinta promozionale dell'intero territorio garganico, inteso quale espressione dei ualori sociali, culturali, religiosi ed economici che rappresentano il cardine della sua complessa e, nello stesso tempo, meravigliosa storia.
Lo sperone, un pezzo d'Italia che non ha eguali per la ricchezza di situazioni che si mescolano tra di loro - dalla natura straordinaria alle tradizioni popolari, dal ricchissimo patrimonio artistico e archeologico alla storia - le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Questa montagna Sacra, che nel corso dei secoli è stata meta e luogo di culto di pellegrini di tutto il mondo, continua, ancora oggi e per sempre, ad essere punto di riferimento importante per i percorsi penitenziali.
Ma il Gargano è tante altre cose ancora; parole che non bastano per descriuere le sensazioni che l'animo prova quando è colpito dalla bellezza del creato e dall'opera incessante dell'uomo che, nonostante le avversità, ha modellato, nei secoli, questo massiccio calcareo per renderlo ospitale e unico.
Una pubblicazione snella, questa, che attraverso le immagini e brevi cenni storici presenta uno "spaccato" degli aspetti più suggestivi e significativi del Promontorio.
Ma al di là delle parole e delle immagini, per "gustare" il Gargano si consiglia di visitarlo.
Prof. Antonio Mazzamurro
Presidente Comunità Montana del Gargano
Copertina del Prontuario
PRONTUARIO PER IL MIGLIORAMENTO DELL'AMBIENTE AI FINI FAUNISTICI
Realizzato con il contributo della Regione Toscana per conto del Consiglio Regionale Toscano della Federazione Italiana della Caccia - 2002
di JACOPO SIMONETTA con la collaborazione di Angela Giudiceandrea e Umberto Carini
PRESENTAZIONE
Il decollo della gestione del territorio previsto dalla legge 157/92 e dalla normativa regionale di recepimento propone obbiettivi importanti ed ambiziosi, ma anche problemi e difficoltà notevoli per quanti si troveranno, a vario titolo, ad assumere la direzione e la responsabilità operativa.
E' universalmente affermato che una condizione essenziale per l'incremento del patrimonio faunistico, i suoi equilibri e la sua necessaria diversificazione - di conseguenza per un soddisfacente e razionale esercizio del prelievo venatorio - è il ripristino ed il mantenimento di habitat adeguati, oggi in gran parte compromessi da molteplici fattori.
Con una precedente ricerca, anch'essa condotta grazie al finanziamento della Regione Toscana, si è cercato di fornire un quadro esauriente e completo delle fonti di inquinamento che hanno incidenza sulla fauna, dedicando particolare attenzione a quelle cause più facilmente, o meno difficilmente, aggredibili su scala territoriale limitata.
E' evidente infatti che esistono cause di inquinamento planetarie, sovranazionali o nazionali per le quali è possibile, necessaria ed utile la denuncia, ma la cui soluzione dipende da complessi processi di ordine generale che sfuggono ad ogni nostro possibile intervento.
Esiste tuttavia un ampio spettro di interventi realizzabili in dimensione locale o regionale, certamente non risolutivi del dramma dell'inquinamento mondiale, ma sufficienti a costituire un passo avanti, un miglioramento della situazione.
Questo manuale intende fornire le indicazioni concrete, corredate anche da esempi applicativi, per consentire alle gestioni degli Ambiti Territoriali di Caccia, agli agricoltori, a quanti operano sul territorio agricolo e forestale di realizzare quegli interventi di miglioramento degli habitat che le norme di legge auspicano: un modello che individua gli interventi a seconda delle diverse situazioni, utili ad incrementare la riproduzione spontanea della fauna selvatica.
Il Consiglio Regionale Toscano della Federcaccia mette a disposizione questo che vuoi essere un contributo, speriamo apprezzato ed utile, per passare dalla enunciazione delle finalità al loro reale perseguimento.
Massimo Cocchi
Le malattie dei lavoratori
Bernardino Ramazzini
a cura di Giorgio Cosmacini
Introduzione
Proprio nell'anno 1700, quasi a far da spartiacque tra il secolo della "rifeudalizzazione" socio-economica secentesca e il secolo della settecentesca "rivoluzione agricola" innescante l'età della industrializzazione, vede la luce in Modena la De morbis artificum diatriba del medico Bernardino Ramazzini (Carpi, 1633 - Padova, 1714).
De morbis artificum o "malattie dei lavoratori": l'associazione dei due sostantivi con nesso "di specificazione", o "genitivo", intende "specificare" la frequente dipendenza "genetica" dei morbi insorgenti in chi esercita un'arte - una Téxvm, un lavoro - per l'appunto dal lavoro esercitato.
La vita degli uomini trascorre dall'adolescenza alla vecchiaia passando per più di un terzo del tempo attraverso il lavoro. Tra vita e lavoro il rapporto è biunivoco: si lavora per vivere, ma lavorare può voler dire contrarre, o disporsi a contrarre, una malattia che riduce la quantità e/o la qualità della vita.
Tra salute e lavoro il nesso, fin dall'antichità, era stringente.
Però ab antiquo, e fino all'età comunale, lavoratori erano soprattutto quelli dei campi, contadini laboratores giustapposti ai monaci oratores e ai cavalieri beltatores nella tripartita società medievale. Nel supremo ordinamento delle cose della natura, ivi compresa la natura umana, la consegna prescrittiva era naturam sequi.
Per la gente contadina questo "assecondar la natura" significava ottemperare alle leggi dello "stato di natura", comprensive della propria condizione naturale che era appunto una condizione di vita e di lavoro connaturata alla natura stessa dei luoghi. Lo stato di natura era una condizione umana che includeva anche i possibili scarti dalla norma, cioè le malattie insorgenti, alle quali veniva vista provvedere, per disegno provvidenziale, la natura stessa con la sua propria magna vis medicatrix. Cosi una gran parte della patologia contadina veniva ricondotta o ridotta alla fisiologia del vivere quotidiano.[...]
MAGIC LAND
Progetto Complesso Poli Funzionale Ludico - Didattico - Sportivo - 1996
PROIEZIONE FUTURA S.R.L
C.SO V. EMANUELE, 66
NAPOLI
SOMMARIO
1.Premessa ' pag. 3
2.Lo studio dì Fattibilità in funzione delle dinamiche del Turismo pag. 5
3.Dimensione dei flussi turistici e bacino di Utenza pag. 10
4.Le ragioni del successo dei Parchi a Tema pag. 16
5."Proiezione Futura"s.r.l. pag. 17
6.Il Progetto "Magio Land" a Manfredonia pag. 20
7.Piano Assunzioni e Indotto pag. 30
8.11 Mercato del "" Divertimento " pag. 32
9.La localizzazione pag. 34
10.Marketing mix pag. 37
1 1.Investimenti e Piano Finanziario pag. 39
Premessa
Lo studio ha riguardato l'elaborazione di un precetto integrato per la costituzione di aree attrezzate per il Turismo nel territorio della Capitanata. Gli obiettivi che il Progetto ha inteso perseguire sono stati quelli di rivitalizzare l'intero terri torio da uno attraverso il comparto Turistico mediante:
1. Interventi tipologicamente differenziati volti a creare un'offerta integrata Turistica capace di attivare lo sviluppo sociale ed economico del territorio;
2. Il recupero ed il riuso dei beni culturali presenti e destinati altrimenti ali'ulteriore degrado strutturale ed alla loro perdita come patrimonio unico a testimonianza della storia del territorio stesso;
3. Il recupero e la valorizzazione del patrimonio ambientale e naturalistico quale bene non rinnovabile della collettività, che da quest'ultima deve essere fruito mediante interventi che ne permettano l'uso e nel contempo ne assicurino la salvaguardia.
Nella elaborazione del progetto le tre istanze di cui sopra sono state, nei loro contenuti tecnici, articolate a creare un complesso organico di interventi che interagiscono fra lorc generando un'offerta turistica composita e differenziata.
Uno dei problemi che, pur nelle loro differenti conformazioni territoriali, economiche e sociali del territorio Nazionale, può essere assunto come dato ricorrente nell'Italia meridionale è il problema della squilibrio nella distribuzione dei flussi turistici fra sistemi territoriali di costa (dove il mare rappresenta il fattore di maggiore attrazione) e le aree interne che, pur presentando una notevole guantità di risorse sia ambientali che culturali passibili di valorizzazione, spesso da tali flussi sono escluse.
Il continuo spopolamento delle aree interne in favore dei sistemi urbani, prodotto dal modello di sviluppo per poli ad alta concentrazione industriale ed alta densità demografica ed urbana, si è andato consolidando dal dopoguerra ad oggi nella superata convinzione che lo sviluppo industriale fosse un elemento trainante e comunque positivo ai fini del decollo sociale ed economico.
ha diffuso la tendenza a valutare come più la condizione di vita urbana e, come più e sicuro, il reddito derivante [...]
Detto fenomeno gratificante appetibile dall'occupazione nei settori del terziario.[...]
E' quindi di capitale importanza la realizzazione di progetti su scala territoriale che propongano agli opportuni interventi, consentendo una migliore distribuzione sul territorio dei benefici che dai flussi turistici derivano e, nello stesso tempo, si pendano come piani destinati a piccare un ruolo chiave nel coordinamento dell'impiego finalizzato delle risorse economìche.
Tali azioni si configurano tanto più urgenti ed indispensabili se si considera come l'attuale eccessiva polarizzazione in ambiti circoscritti releghi l'indotto, derivante dal comparto turistico, ad aree estremamente limitate rispetto alle potenzialità.
E' in questo quadro che si colloca il territorio della Capitanata.
La penalizzazione degli accessi, la posizione marginale, la contrazione dello sviluppo, ha concesso la potenzialità di trasmettere un patrimonio di valore storico, architettonico ed ambientale in grado di interrompere la stasi, arrestare il processo involutivo, e quindi invertire tale tendenza ed essere così suscettibile dì concrete nuove potenzialità, fondate sulla riscoperta di tali valori e della loro funzione, ma soprattutto attraverso una strategia globale, che miri al recupero ed alla valorizzazione delle ricchezze territoriali di indubbio pregio.
Nell'impostazione del progetto si è costantemente tenuto conto della dimensione attivabile del processo turistico, inteqrantesi naturalmente alla realtà locale e nello stesso tempo capace di attivare un processo duraturo ed eguilibrato di sviluppo e crescita sociale ed economica del territorio. [...]